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Pronti al Cambiamento

Non si è davvero mai, Pronti al Cambiamento. A volte si è portati a cambiare per esigenze impellenti, altre solo per istinto. Spesso la nostra natura umana, riesce a percepire una volontà al cambiamento, ma è necessario non solo pianificare il cambiamento, buttarsi totalmente in una logica diversa da tutto ciò che fino a quel momento aveva guidato noi stessi.

Siamo totalmente assuefatti alla tecnologia, inserendo nel quotidiano le novità sempre più diverse e a volte inutili, questo caso è rappresentativo, in quanto la tecnologia nella realtà che descriveremo era totalmente dimenticata e per certi aspetti le cose ancora funzionavano abbastanza bene. Qualche anno fa, una importante catena di gioielleria decise che era arrivato il momento di cambiare la arretrata realtà che durante gli anni era stata sviluppata da pochi esperti interni alla azienda stessa e che non riusciva più a sostenere le esigenze più disparate in termini di richieste ma anche di gestione del business. 

Da un solo negozio aperto una quindicina di anni addietro, erano arrivati a contarne 26 e tutti molto in vista sia al pubblico più generico sia agli esperti del settore. In quegli anni inoltre era in uso ritirare anche l’oro che i clienti utilizzavano per acquistare i gioielli o gli orologi in vendita. La forza lavoro consisteva di circa 150 addette che a turno ricoprivano i ruoli all’interno dei punti vendita.

In sede vi erano una decina di persone che svolgevano l’arduo lavoro di coordinamento tra i punti vendita, la amministrazione ordinaria e la impossibile gestione, quasi totalmente manuale, dei magazzini.

Non vi era un sistema centralizzato per la gestione logistica e tutti gli spostamenti della merce, con già applicato un codice a barre interno, avvenivano dopo che gli oggetti, pervenuti in sede e stoccati, erano inviati nei singoli negozi. Il magazzino “fluttuante” aveva un valore che io riuscii a stimare in circa 1 milione di Euro. Spesso questi oggetti diventavano obsoleti e dopo anni dalla data di acquisto non trovavano più un mercato attivo in cui essere venduti, così ciclicamente vi erano delle campagne di “svendita” dei prodotti che oltre a minimizzare la perdita in termini di mancato guadagno,  riuscivano nell’arduo compito di ridurre il magazzino fluttuante. Ogni sera, arrivavano  fax scritti a mano dalle dipendenti dei negozi, che riportavano la chiusura giornaliera in termini di incasso, e quello che era stato ritirato in termini di oro, pesato e riposto in cassaforte. In sede, chi si occupava dalla amministrazione raccoglieva questo blocchetto di fogli e procedeva uno ad uno nell’opera di interpretazione del corsivo scritto, imputando manualmente le cifre all’interno di un datato software di contabilità.

Dopo circa due mesi di studio e acquisizione dei processi aziendali, da quelli più semplici a quelli complessi, iniziammo una contrattazione e poi procedemmo con l’acquisto di un software che potesse permettere una gestione accurata sia della merce presente nei punti vendita, ma anche di quelle incombenze operative che riguardavano lo spostamento da un negozio ad un altro. Al mese 4 eravamo pronti per la migrazione, e una volta pianificate le attività di installazione del software, procedemmo con la formazione diretta di tutte le impiegate dei negozi, oltre che per quelle che svolgevano l’attività di lavoro in sede. Ma allo stesso tempo, fu affiancato a questo progetto anche quello per adeguare la gestione amministrativa e quindi un software che potesse soddisfare le esigenze impellenti e che potesse anche sfruttare capacità di automazione nei processi più importanti e ripetitivi.

Fu incredibilmente appagante assistere alla prima trasmissione dati dal pannello di amministrazione del software di retail: tutti i negozi, con un semaforo verde, avevano trasmesso le chiusure giornaliere alla sede, che senza nessun tipo di azione umana, aveva collezionato i dati ed inserito per ognuno dei punti vendita l’ammontare della chiusura sul conto contabile amministrativo relativo nel software di contabilità.

La gestione del magazzino, divenne molto più efficiente, anche se i  vantaggi più considerevoli, furono riscontrati durante la presa dell’inventario che avveniva ogni anno a gennaio. 

Fu quasi un gioco, realizzare tutti gli inventari dei negozi e vedere all’istante non solo le quantità presenti nei punti vendita, ma il valore della merce.

Credo che uno dei vantaggi più apprezzati sia stato verificare dalla applicazione, il giorno di Natale, gli incassi in tempo reale, che si sommavano all’interno del conto della compagnia. La considerazione più importante in questo case history è che il management della società era pronto al cambiamento, e non poteva più aspettare. A quel tempo era la quarta catane di gioiellerie in Italia per dimensioni e fatturato. Dopo soli due anni si posizionarono al secondo posto.  

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Manutenzione e Supporto dei Sistemi Informatici

La manutenzione e il supporto dei sistemi informatici rappresentano un pilastro fondamentale per garantire il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate e la continuità operativa delle attività aziendali. Senza un’adeguata manutenzione, si rischia di incorrere in guasti improvvisi, perdita di dati critici e interruzioni nei processi lavorativi, che possono generare oneri aggiuntivi e disagi per l’azienda. 

È possibile distinguere due tipologie principali di manutenzione per i sistemi informatici: la manutenzione preventiva, che mira a prevenire problemi futuri mediante controlli regolari e interventi programmati, e la manutenzione correttiva, che interviene per risolvere eventuali malfunzionamenti già accaduti. La corretta gestione della manutenzione è cruciale per garantire l’efficienza e la sicurezza delle attrezzature informatiche, consentendo all’azienda di operare in maniera ottimale e senza intoppi. Per questo motivo, investire nelle operazioni di manutenzione dei sistemi informatici è un passo indispensabile per preservare il corretto svolgimento delle attività aziendali e minimizzare i rischi di inconvenienti tecnici.

La manutenzione preventiva è un insieme di azioni programmabili e mirate che vengono eseguite per prevenire eventuali problemi o malfunzionamenti futuri e assicurare il corretto funzionamento di tutte le attrezzature. Tale tipo di intervento può comprendere diverse attività come l’aggiornamento del software installato sulle macchine, la pulizia accurata di tutti i componenti, la sostituzione di parti usurati o danneggiate e un’attenta ispezione generale per verificare lo stato di salute complessivo dei sistemi in uso. D’altro canto, la manutenzione correttiva viene messa in atto solamente a seguito di un guasto o malfunzionamento già verificatosi nel sistema, richiedendo un intervento immediato per ripristinare le condizioni operative normali e correggere l’anomalia riscontrata. 

Il compito essenziale in questa circostanza è intervenire in modo immediato per ripristinare efficacemente il corretto funzionamento degli strumenti tecnologici e ridurre al minimo l’impatto negativo sulle attività della società. Tale genere di azione potrebbe comportare la sostituzione di parti danneggiate, la correzione di problemi software o la riconfigurazione dei sistemi. Al fine di garantire un mantenimento adeguato e un supporto efficiente ai sistemi informatici, molte imprese preferiscono fare affidamento su squadre di esperti informatici specializzate o su servizi di assistenza esterni. 

Il compito di questi professionisti è quello di sorvegliare costantemente lo stato dei sistemi informatici, intervenire sia in maniera preventiva che correttiva, assistere gli utenti nel loro utilizzo e preservare l’integrità e la riservatezza dei dati aziendali. In definitiva, la manutenzione e il supporto dei sistemi informatici sono basilari per assicurare un ambiente di lavoro efficiente e sicuro per tutti i dipendenti dell’azienda. Investire nelle operazioni di manutenzione preventiva e correttiva rappresenta un passo fondamentale per evitar problemi e assicurare la continuità delle attività aziendali nel lungo periodo.

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L’importanza del sistema informativo

Nell’odierno panorama aziendale, un sistema informativo efficiente è fondamentale per gestire l’eterogeneità dei sistemi operativi e garantire un flusso di informazioni coerente all’interno dell’organizzazione. I sistemi informativi aziendali sono insiemi coordinati di persone, procedure, tecnologie informatiche e sistemi informatici che raccolgono, elaborano, archiviano e distribuiscono dati e informazioni per supportare le attività aziendali, processi decisionali e il coordinamento.

Quest’articolo esplorerà l’importanza di un sistema informativo aziendale unificato per affrontare le sfide poste dai sistemi legacy e dalle isole informative. Analizzeremo le best practice per l’integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, nonché gli standard di settore per la standardizzazione dei flussi informativi e dei processi aziendali.

Sistema operativo aziendale unificato

Per le piccole e medie imprese (PMI), implementare un sistema ERP (Enterprise Resource Planning) unificato offre numerosi vantaggi, tra cui la semplificazione dei processi, la riduzione dei costi e un aumento dell’efficienza. I principali benefici di un sistema ERP per le PMI includono:

  • Decisioni aziendali più informate grazie a strumenti di reportistica integrati
  • Migliore gestione delle scorte e dell’evasione degli ordini
  • Prevenzione di ritardi nei pagamenti e relative penali
  • Miglioramento della gestione dei progetti e del servizio clienti
  • Facilitazione della gestione documentale e dell’business intelligence

Esistono tre principali categorie di sistemi ERP:

  1. Tier 1: Per grandi aziende
  2. Tier 2: Per aziende di medie dimensioni
  3. Tier 3: Per piccole imprese e startup

Quando si pianifica il budget per un sistema ERP, è necessario considerare fattori come le tariffe di licenza software, i requisiti di personalizzazione e le eventuali esigenze di hardware e server aggiuntivi. Alcune soluzioni ERP popolari per le PMI includono Oracle NetSuite, SAP Business One, Sage 100cloud, Panthera, Zucchetti Gestionale 1 e Acumatica.

Un sistema IT ben funzionante è fondamentale per l’efficienza, l’affidabilità e la sicurezza di un’azienda. I principali vantaggi di un buon sistema IT sono l’efficienza, l’affidabilità, la disponibilità e la sicurezza. I servizi IT gestiti possono offrire benefici come la gestione remota delle infrastrutture, la risoluzione proattiva dei problemi e la manutenzione regolare per garantire prestazioni elevate del sistema.

Legacy systems e isole informative

I sistemi legacy e i sistemi di gestione documentale obsoleti rappresentano una sfida comune per molte aziende, poiché questi sistemi più datati spesso utilizzano tecnologie e linguaggi obsoleti come COBOL, RPG e BAL, rendendoli difficili da integrare con piattaforme e applicazioni moderne. Alcune delle principali sfide con i sistemi documentali legacy includono:

  • Flussi di stampa obsoleti e comandi specifici per le stampanti incompatibili con le nuove stampanti e i formati di eDelivery
  • Alti costi e difficoltà di migrazione di questi sistemi legacy verso nuove piattaforme

Crawford Technologies offre soluzioni per aiutare le aziende a gestire e ottimizzare i loro sistemi documentali legacy, tra cui trasformazioni dei flussi di stampa, automazione delle operazioni e strumenti di monitoraggio dei flussi di lavoro. Utilizzando questi strumenti, le aziende possono affrontare problemi di conformità, carenza di personale, budget e customer experience relativi ai loro sistemi documentali legacy, senza i costi elevati e il tempo richiesto per un completo sviluppo di un nuovo sistema.

I sistemi legacy sono definiti come sistemi informatici obsoleti rispetto agli attuali standard tecnologici, e pongono sfide come problemi di compatibilità, rischi per la sicurezza, alti costi di manutenzione e difficoltà di integrazione. Le strategie per gestire i sistemi legacy includono:

  • Valutazione e documentazione
  • Prioritizzazione
  • Modernizzazione graduale
  • Dismissione se necessario
  • Misure di sicurezza avanzate

Per integrare i sistemi legacy e modernizzare l’architettura IT, le aziende possono adottare soluzioni basate su API e microservizi, che consentono di astrarre la complessità dei sistemi legacy e creare un’infrastruttura flessibile e reattiva. Un caso di studio riguarda un’azienda leader nel settore della moda che ha adottato un’architettura back-end basata su API per far evolvere i suoi processi di firma digitale, abilitando una comunicazione fluida con i sistemi legacy sottostanti (SAP, database utenti, gestione dispositivi), pur creando un’infrastruttura flessibile e reattiva.

Integrazione orizzontale e verticale

L’integrazione orizzontale e verticale è fondamentale per sfruttare appieno i vantaggi dell’Industria 4.0 e garantire una gestione efficiente dei sistemi informativi aziendali. Ecco alcuni punti chiave:

  • Integrazione verticale: Si riferisce all’internalizzazione di tutte le fasi del processo produttivo necessarie per la realizzazione di un prodotto finito, anche attraverso l’acquisizione di aziende che apportano nuove competenze. Nell’Industria 4.0, l’integrazione verticale consente di connettere tutti i livelli logici all’interno dello stabilimento, dalla logistica interna ai servizi post-vendita.

    • Vantaggi: Disponibilità di tutti i dati di produzione e della supply chain, gestione efficace dei dati in tempo reale, automazione di tutte le fasi produttive e misurazione continua di tutti i parametri del processo produttivo.
  • Integrazione orizzontale: Consiste nell’espansione di un’azienda verso prodotti, servizi, tecnologie produttive, politiche di mercato, processi, fasi di lavorazione e know-how diversi ma complementari alla filiera tecnologico-produttiva in cui opera l’azienda. Nell’Industria 4.0, l’integrazione orizzontale coinvolge reti interconnesse di Cyber Physical Systems che apportano elevati livelli di automazione, flessibilità, agilità e capacità lavorativa nei processi produttivi lungo tutta la supply chain.

    • Livelli di integrazione: Può avvenire all’interno dello stesso stabilimento produttivo, tra più stabilimenti produttivi e lungo l’intera supply chain.
  • Sfide chiave: Superare i sistemi isolati e indipendenti (silos), garantire la privacy e la sicurezza dei dati, e la scalabilità dei sistemi e dell’infrastruttura IT.

<primary_keyword> e <secondary_keywords> svolgono un ruolo cruciale nell’abilitare l’integrazione orizzontale e verticale. Le tecnologie dell’Industria 4.0 consentono alle aziende di gestire simultaneamente e da remoto più informazioni, sia interne che esterne [13], ottimizzando i flussi di dati e i processi aziendali.

Best practice e standardizzazione

Per garantire l’efficacia del <primary_keyword> e la gestione dell’eterogeneità dei sistemi operativi aziendali, è fondamentale adottare le migliori pratiche e gli standard di settore. Ecco alcuni punti chiave:

Standardizzazione dei sistemi informativi aziendali

  • Definire lo stato attuale e gli obiettivi futuri per la gestione delle informazioni
  • Identificare passaggi concreti per raggiungere gli obiettivi
  • Pianificare l’acquisizione di nuove risorse (hardware, software, competenze)
  • Definire processi e policy per l’interazione tra reparti
  • Assegnare responsabilità per l’implementazione e il reporting

Governance dei dati

  • Stabilire ruoli, responsabilità e processi per il controllo e la proprietà dei dati aziendali
  • Componenti chiave: architettura dati, modellazione dati, sicurezza dati, integrazione dati, documenti, dati di riferimento, business intelligence, metadati, qualità dei dati
  • Obiettivi: minimizzare rischi, definire regole per l’uso dei dati, garantire la conformità, aumentare il valore dei dati, facilitare l’amministrazione dei dati, ridurre i costi, garantire la continuità operativa

Sicurezza delle informazioni

  • Adottare standard di alto livello come ISO/IEC 27001:2013, NIST Cyber Security Framework, CSA STAR
  • Per contesti specifici (es. automazione industriale), utilizzare linee guida come ISA/IEC 62443
  • Integrare le leggi e i regolamenti applicabili (es. GDPR)
  • Fare riferimento a standard tecnici come PCI-DSS per azioni specifiche
  • Valutare la certificazione per esigenze di conformità o vantaggi aziendali
  • Misurare l’impatto finanziario come KPI per la sicurezza delle informazioni

Best practice

  • Facilità d’uso e consenso degli utenti
  • Pianificazione e riutilizzo a livello aziendale
  • Gestione dei dati e governance centralizzata
  • Qualità dei dati e collaborazione IT-business
  • Miglioramento continuo e pianificazione futura
  • Integrazione e interoperabilità dei sistemi

Seguendo queste best practice e standard, le aziende possono trasformare i dati in informazioni, le informazioni in conoscenza e la conoscenza in azioni e risultati concreti, migliorando le operazioni e i profitti.

Conclusione

In sintesi, un sistema informativo aziendale efficiente è fondamentale per gestire con successo l’eterogeneità dei sistemi operativi e garantire un flusso di informazioni coerente all’interno dell’organizzazione. Adottando le best practice, gli standard di settore e affrontando le sfide chiave discusse, le aziende possono sfruttare appieno i vantaggi dell’integrazione orizzontale e verticale, superare i problemi legati ai sistemi legacy e alle isole informative, e trasformare i dati in informazioni preziose per il business.

L’implementazione di un solido sistema informativo aziendale, unificato e standardizzato, deve essere una priorità strategica per le organizzazioni di oggi. Ciò consentirà loro di ottimizzare i processi, migliorare l’efficienza operativa, prendere decisioni aziendali più informate e rimanere competitive in un panorama tecnologico in rapida evoluzione.

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Riduzione dei Costi in Information Technology

Riduzione dei Costi in Information Tecnology

Strategie per ridurre i costi IT

Il cloud computing e la virtualizzazione sono strategie efficaci per ridurre i costi IT. Sfruttando una tecnologia altamente scalabile, le aziende possono aumentare l’efficienza e ridurre i costi relativi ad hardware, energia e manutenzione. Il cloud computing consente un’infrastruttura IT più flessibile e agile, consentendo alle aziende di aumentare o ridurre le proprie operazioni in base alle esigenze. La virtualizzazione, d’altro canto, consente l’esecuzione di più macchine virtuali su un’unica macchina fisica, riducendo la necessità di hardware aggiuntivo e i costi associati. Adottando il cloud computing e la virtualizzazione, le aziende possono ottimizzare le proprie risorse IT e ridurre i costi, migliorando al contempo produttività e prestazioni.

Il consolidamento e la standardizzazione rappresentano un’altra strategia efficace per ridurre i costi IT. Il consolidamento implica la combinazione delle risorse esistenti, come server, storage e applicazioni, per ridurre i costi hardware ed energetici. La standardizzazione implica la razionalizzazione dell’infrastruttura IT mediante l’adozione di un insieme coerente di soluzioni hardware e software. Standardizzando l’infrastruttura IT, le aziende possono ridurre la complessità, migliorare l’efficienza e ridurre i costi associati alla gestione di più sistemi. Il consolidamento e la standardizzazione semplificano inoltre la gestione e la manutenzione dei sistemi IT, riducendo la necessità di personale aggiuntivo e i costi associati.

L’automazione e il miglioramento dei processi sono strategie essenziali per ridurre i costi del lavoro e migliorare l’efficienza. Automatizzando le attività e i processi di routine, le aziende possono ridurre la necessità di lavoro manuale e migliorare la produttività. L’automazione può anche ridurre gli errori e migliorare la qualità del lavoro, con conseguente maggiore soddisfazione del cliente e aumento delle entrate. Il miglioramento dei processi implica identificare e affrontare le inefficienze nei processi esistenti, ridurre gli sprechi e migliorare la produttività. Razionalizzando i processi ed eliminando passaggi non necessari, le aziende possono ridurre i costi e migliorare l’efficienza, con conseguente aumento della redditività e della competitività sul mercato.

Vantaggi della riduzione dei costi nell’IT

Uno dei vantaggi principali della riduzione dei costi nel settore IT è il miglioramento dell’efficienza e della produttività. Eliminando gli sprechi e semplificando i processi, le organizzazioni possono ottimizzare l’utilizzo delle risorse e ottenere di più con meno. Ciò può portare a una fornitura più rapida e affidabile di servizi IT, nonché a un aumento della produttività e della soddisfazione dei dipendenti. Inoltre, le misure di riduzione dei costi, come l’outsourcing, possono liberare risorse interne per concentrarsi sulle attività aziendali principali, migliorando ulteriormente l’efficienza e la produttività. Investendo in strategie di riduzione dei costi, le organizzazioni possono creare un’infrastruttura IT più agile e reattiva in grado di supportare meglio i propri obiettivi aziendali.

Un altro vantaggio significativo derivante dalla riduzione dei costi dell’IT è l’aumento del vantaggio competitivo. Riducendo i costi, le organizzazioni possono offrire prezzi più competitivi ai clienti, rendendoli più attraenti sul mercato. Inoltre, misure di riduzione dei costi come l’automazione e l’outsourcing possono migliorare la qualità e la velocità dei servizi IT, rafforzando ulteriormente la posizione competitiva dell’organizzazione. Sfruttando strategie di riduzione dei costi, le organizzazioni possono differenziarsi dalla concorrenza e posizionarsi per un successo a lungo termine.

Infine, la riduzione dei costi dell’IT può portare a un miglioramento dei risultati finanziari. Riducendo le spese, le organizzazioni possono aumentare i propri margini di profitto e reinvestire i risparmi in iniziative di crescita. Inoltre, misure di riduzione dei costi come il controllo dei costi del cloud e il consolidamento dei fornitori possono aiutare le organizzazioni a gestire meglio la propria spesa IT ed evitare spese inutili. Adottando un approccio strategico alla riduzione dei costi, le organizzazioni possono ottenere prestazioni finanziarie sostenibili e posizionarsi per un successo a lungo termine.

Le sfide ed i rischi legati alla riduzione dei costi nell’ IT

Una delle principali sfide legate alla riduzione dei costi nel settore IT è la resistenza al cambiamento e alla formazione dei dipendenti. Poiché la tecnologia continua a evolversi rapidamente, è essenziale che i dipendenti tengano il passo con questi cambiamenti per rimanere competitivi. Tuttavia, molti dipendenti potrebbero opporre resistenza al cambiamento, il che può portare a ritardi nell’attuazione di misure di riduzione dei costi. Inoltre, la formazione dei dipendenti sulle nuove tecnologie può richiedere molto tempo e denaro, il che può incidere ulteriormente sugli sforzi di riduzione dei costi. Per superare questa sfida, le aziende devono investire in programmi di formazione completi che forniscano ai dipendenti le competenze e le conoscenze necessarie per adattarsi alle nuove tecnologie e processi.

Un altro rischio significativo di riduzione dei costi nel settore informatico è la potenziale interruzione del servizio. Poiché le aziende implementano misure di riduzione dei costi, esiste il rischio che tali misure possano avere un impatto negativo sulla qualità del servizio fornito ai clienti. Ad esempio, la riduzione del personale IT o l’esternalizzazione dei servizi IT può comportare tempi di risposta più lunghi e una minore soddisfazione del cliente. Per mitigare questo rischio, le aziende devono valutare attentamente le misure di riduzione dei costi e garantire che non compromettano la qualità del servizio fornito ai clienti. Ciò potrebbe comportare l’implementazione di flussi di lavoro e sistemi di comunicazione integrati, investimenti in servizi di backup e replica per la protezione dei dati e l’esecuzione di controlli e manutenzioni regolari dei sistemi IT.

Infine, la riduzione dei costi IT può anche comportare rischi per la sicurezza e la potenziale perdita di dati. Ad esempio, l’esternalizzazione dei servizi IT a fornitori terzi può aumentare il rischio di violazioni dei dati e attacchi informatici. Inoltre, la riduzione del personale IT può comportare una mancanza di supervisione e controllo sui dati sensibili. Per mitigare questi rischi, le aziende devono implementare solide misure di sicurezza, come controlli di sicurezza regolari, crittografia dei dati e autenticazione a più fattori. Devono inoltre garantire che le loro misure di risparmio sui costi non compromettano la sicurezza dei loro sistemi e dati IT. Affrontando queste sfide e rischi, le aziende possono implementare con successo misure di riduzione dei costi nell’IT mantenendo la qualità del servizio fornito ai clienti e garantendo la sicurezza dei loro dati.

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Uno sguardo sui tempi, uno sguardo su di tutti noi

L’immaginario collettivo, approccia l’ evoluzione tecnologica come una conquista ferma nel tempo che migliora la vita e permette di svolgere nella quotidianità incombenze prima difficili e poi semplificate oppure realizzare nuove azioni prima impensabili anche solo nella fantasia. Se questa adattata definizione viene applicata al modello di  business e alle logiche di mercato la conseguenza diretta è una migliore qualità del lavoro, una più meticolosa capacità di analisi ed una precisa risposta alle domande specifiche di un peculiare aspetto della attività svolta. Le logiche imprenditoriali assorbono sempre più velocemente le innovazioni tecnologiche e le plasmano in modo unico nelle proprie realtà produttive e commerciali. In meno di 20 anni si è riscontrata una mutazione disomogenea del paradigma tradizionale di impresa, intesa come soggetto attivo che ha lo scopo di creare ricchezza e di fornire una qualità migliore della condizione di vita collettiva. Se analizziamo la direzione assunta da questo assunto, riscontriamo però spesso delle distorsioni in termini globali di produzione oppure di fornitura di  servizi. Spesso un esempio calzante è l’abbattimento dei costi a scapito della qualità oppure la possibilità della delocalizzazione in termini di risparmio dei costi da un territorio ad un altro. E’ incomprensibile la direzione assunta da un mercato basato su presupposti volatili se non si analizza la rapida mutazione che ha travolto la basi capitalistiche globali considerando i cambiamenti ormai a cadenza quinquennale tra società, evoluzione tecnologica e gli obiettivi dei soggetti coinvolti. Doveroso poi al termine delle premesse appena descritte, inserire perentoriamente all’interno di questo quadro di riferimento le interferenze impreviste in un globo terraqueo quasi alla apparenza imperturbabile, ma nello specifico caotico ed entropico. Come prevedere con esattezza l’approdare di una pandemia globale mai riscontrata nell’era moderna, se non con i termini “lontani” della minaccia causata dal virus dalla aviaria di qualche anno addietro che ha solamente sfiorato i continenti della terra. Proprio sul finire della drammatica evoluzione di questa piaga globale, si deve poi inserire un antico fenomeno, inaspettato ai nostri tempi, ma indelebile nella storia dell’uomo: uno o più conflitti  armati che coinvolgono aree cruciali della geopolitica e si incrociano con le tendenze religiose a collante di una società oramai scompaginata per definizione, in cui la pietas è un accessorio ed in cui il più forte, dettando la propria agenda, condiziona profondamente il modello di sviluppo, le dinamiche sociali più comuni e quotidiane fino alle decisioni più drammatiche spesso mascherate da un imprescindibile senso di spietata ipocrisia.

L’orientamento della evoluzione tecnologica non si è protratto oltre un orizzonte immediato di convenienza alla logica del profitto e neanche spinto fino ad abbattere le differenze innate tra gli individui, tra le società, tra i vari modelli di vita comune. Non è possibile affrontare sfide come la transizione ecologica, le automazioni sociali o la conquista della spazio senza un senso comune di appartenenza allo stesso modello di convivenza, rispetto, tolleranza. E’ molto chiaro come il rischio di distruggere tutto sia quanto mai incombente e basato sulla sola scelta di qualche individuo potente e spesso irresponsabile. In quelle stanze, quelle stanze del potere, vi sono rinchiusi i più terribili incubi della intera umanità: uomini e donne che creano scenari apocalittici a seguito di una distruzione globale o di una inattesa prevaricazione da parte di una potenza su di una altra. Drammaticamente il vicolo cieco che si è creato, coinvolge sia buoni che cattivi e le differenze si incrociano in gioco di chiaro scuro in cui il male abbraccia il bene e viceversa. E l’umanità, in quale delle due realtà risiede, forse in tutte e due? possiamo sfruttare la tecnologia per costruire o per distruggere, per creare o per cancellare, indubbiamente l’etica che muove la spinta al progresso è legata da il senso di umana speranza, di consapevolezza di responsabilità. Lo sguardo sui tempi, altro non è che un punto di vista soggettivo, privo di emozione, freddo come un gelido blocco di ghiaccio, rovente come un falò bruciante, innocuo come un respiro, mortale come l’orgoglio di poter realizzare le aleatorie aspirazioni di qualche folle.

Cybersecurity una sfida continua

CyberSecurity – Una Sfida Continua

La cybersecurity, che rappresenta una sfida costante nell’epoca digitale in cui attualmente ci troviamo, risulta essere fondamentale per la protezione dei dati e delle informazioni sensibili, considerato il crescente utilizzo delle tecnologie digitali e delle connessioni online. I pericoli connessi alla cybersecurity sono vari e in continua evoluzione, il che impone alle organizzazioni di adottare costantemente misure proattive e aggiornate al fine di assicurare la protezione delle proprie reti e degli utenti.I cibercrimini possono manifestarsi da svariate fonti, quali criminali informatici, hacker malevoli, agenti economici sleali e addirittura governi esteri. Questi attaccanti sono in grado di approfittare delle vulnerabilità nell’ambito della sicurezza informatica al fine di rubare informazioni, compromettere sistemi, intercettare comunicazioni confidenziali o mettere a rischio l’integrità delle reti. Le conseguenze di un attacco cibernetico possono rivelarsi catastrofiche, comportando perdite finanziarie, danni alla reputazione aziendale e violazioni della privacy che potrebbero avere conseguenze estremamente gravi.Il compito consiste nel espandere la frase `Scrivi questa frase con più parole’ fornendo dettagli aggiuntivi e approfondendo il suo significato. La tua risposta dovrebbe essere chiara, concisa e mantenere l’intento originale della richiesta. Puoi scegliere di fornire esempi o utilizzare sinonimi per aggiungere varietà alla tua frase espansa. Nella tua risposta, concentrati nel valorizzare l’affermazione spiegandone ulteriormente lo scopo, la rilevanza o il contesto. Considera di utilizzare un linguaggio descrittivo o metafore per migliorare la comprensione e coinvolgere i lettori. Inoltre, sentiti libero di esplorare argomenti correlati o idee che possano far luce sul significato dietro la frase. Nota che la tua risposta dovrebbe incoraggiare la creatività pur mantenendo una struttura chiara e concentrandoti sull’accuratezza. Espandi il testo preservandone il significato. Approfondisci e fornisci più dettagli nella espressione del testo. Assicurati di spiegare i dettagli del testo dato il più possibile. Per affrontare le minacce del mondo digitale, è imperativo che le organizzazioni adottino strategie di sicurezza informatica robuste e sofisticate. Queste strategie possono comprendere l’impiego di sofisticati sistemi antivirus, potenti firewall, la crittografia avanzata dei dati, rigorosi controlli di accesso, sorveglianza costante delle reti e la formazione continua degli utenti. In aggiunta, è di vitale importanza mantenere una costante aggiornamento dei sistemi e del software al fine di proteggere le infrastrutture digitali da vulnerabilità preventivamente note e da nuove minacce che potrebbero emergere in modo imprevisto.Il complesso mondo della cybersecurity non si limita solamente a questioni tecnologiche, ma si estende anche al campo culturale e organizzativo. Le aziende sono chiamate a promuovere un ambiente improntato alla sicurezza informatica tra i propri dipendenti, educandoli sulle possibili minacce e sui comportamenti cautelativi da adottare. Inoltre, risulta cruciale implementare un’efficace governance della sicurezza informatica, con precisi ruoli definiti, responsabilità chiare e solidi processi per la gestione dei rischi. Ogni aspetto della sicurezza informatica richiede un approccio olistico e coordinato, che coinvolga diversi settori aziendali e che sia supportato da una solida cultura organizzativa incentrata sulla protezione dei dati e della privacy.Il compito della cybersecurity è cruciale per le organizzazioni odierne poiché devono costantemente affrontare minacce sempre più sofisticate e aggressive nel mondo digitale in cui operano. E’ di vitale importanza investire risorse nella protezione dei dati e nella sicurezza informatica al fine di mantenere la fiducia degli utenti, rispettare le normative e garantire la continuità dell’attività aziendale proteggendola da possibili danni. Solo tramite un impegno costante e una visione strategica della cybersecurity, le aziende possono prosperare e sopravvivere efficacemente nel contesto digitale in continua evoluzione.