Nell’odierno panorama aziendale, un sistema informativo efficiente è fondamentale per gestire l’eterogeneità dei sistemi operativi e garantire un flusso di informazioni coerente all’interno dell’organizzazione. I sistemi informativi aziendali sono insiemi coordinati di persone, procedure, tecnologie informatiche e sistemi informatici che raccolgono, elaborano, archiviano e distribuiscono dati e informazioni per supportare le attività aziendali, processi decisionali e il coordinamento.
Quest’articolo esplorerà l’importanza di un sistema informativo aziendale unificato per affrontare le sfide poste dai sistemi legacy e dalle isole informative. Analizzeremo le best practice per l’integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, nonché gli standard di settore per la standardizzazione dei flussi informativi e dei processi aziendali.
Sistema operativo aziendale unificato
Per le piccole e medie imprese (PMI), implementare un sistema ERP (Enterprise Resource Planning) unificato offre numerosi vantaggi, tra cui la semplificazione dei processi, la riduzione dei costi e un aumento dell’efficienza. I principali benefici di un sistema ERP per le PMI includono:
- Decisioni aziendali più informate grazie a strumenti di reportistica integrati
- Migliore gestione delle scorte e dell’evasione degli ordini
- Prevenzione di ritardi nei pagamenti e relative penali
- Miglioramento della gestione dei progetti e del servizio clienti
- Facilitazione della gestione documentale e dell’business intelligence
Esistono tre principali categorie di sistemi ERP:
- Tier 1: Per grandi aziende
- Tier 2: Per aziende di medie dimensioni
- Tier 3: Per piccole imprese e startup
Quando si pianifica il budget per un sistema ERP, è necessario considerare fattori come le tariffe di licenza software, i requisiti di personalizzazione e le eventuali esigenze di hardware e server aggiuntivi. Alcune soluzioni ERP popolari per le PMI includono Oracle NetSuite, SAP Business One, Sage 100cloud, Panthera, Zucchetti Gestionale 1 e Acumatica.
Un sistema IT ben funzionante è fondamentale per l’efficienza, l’affidabilità e la sicurezza di un’azienda. I principali vantaggi di un buon sistema IT sono l’efficienza, l’affidabilità, la disponibilità e la sicurezza. I servizi IT gestiti possono offrire benefici come la gestione remota delle infrastrutture, la risoluzione proattiva dei problemi e la manutenzione regolare per garantire prestazioni elevate del sistema.
Legacy systems e isole informative
I sistemi legacy e i sistemi di gestione documentale obsoleti rappresentano una sfida comune per molte aziende, poiché questi sistemi più datati spesso utilizzano tecnologie e linguaggi obsoleti come COBOL, RPG e BAL, rendendoli difficili da integrare con piattaforme e applicazioni moderne. Alcune delle principali sfide con i sistemi documentali legacy includono:
- Flussi di stampa obsoleti e comandi specifici per le stampanti incompatibili con le nuove stampanti e i formati di eDelivery
- Alti costi e difficoltà di migrazione di questi sistemi legacy verso nuove piattaforme
Crawford Technologies offre soluzioni per aiutare le aziende a gestire e ottimizzare i loro sistemi documentali legacy, tra cui trasformazioni dei flussi di stampa, automazione delle operazioni e strumenti di monitoraggio dei flussi di lavoro. Utilizzando questi strumenti, le aziende possono affrontare problemi di conformità, carenza di personale, budget e customer experience relativi ai loro sistemi documentali legacy, senza i costi elevati e il tempo richiesto per un completo sviluppo di un nuovo sistema.
I sistemi legacy sono definiti come sistemi informatici obsoleti rispetto agli attuali standard tecnologici, e pongono sfide come problemi di compatibilità, rischi per la sicurezza, alti costi di manutenzione e difficoltà di integrazione. Le strategie per gestire i sistemi legacy includono:
- Valutazione e documentazione
- Prioritizzazione
- Modernizzazione graduale
- Dismissione se necessario
- Misure di sicurezza avanzate
Per integrare i sistemi legacy e modernizzare l’architettura IT, le aziende possono adottare soluzioni basate su API e microservizi, che consentono di astrarre la complessità dei sistemi legacy e creare un’infrastruttura flessibile e reattiva. Un caso di studio riguarda un’azienda leader nel settore della moda che ha adottato un’architettura back-end basata su API per far evolvere i suoi processi di firma digitale, abilitando una comunicazione fluida con i sistemi legacy sottostanti (SAP, database utenti, gestione dispositivi), pur creando un’infrastruttura flessibile e reattiva.
Integrazione orizzontale e verticale
L’integrazione orizzontale e verticale è fondamentale per sfruttare appieno i vantaggi dell’Industria 4.0 e garantire una gestione efficiente dei sistemi informativi aziendali. Ecco alcuni punti chiave:
Integrazione verticale: Si riferisce all’internalizzazione di tutte le fasi del processo produttivo necessarie per la realizzazione di un prodotto finito, anche attraverso l’acquisizione di aziende che apportano nuove competenze. Nell’Industria 4.0, l’integrazione verticale consente di connettere tutti i livelli logici all’interno dello stabilimento, dalla logistica interna ai servizi post-vendita.
- Vantaggi: Disponibilità di tutti i dati di produzione e della supply chain, gestione efficace dei dati in tempo reale, automazione di tutte le fasi produttive e misurazione continua di tutti i parametri del processo produttivo.
Integrazione orizzontale: Consiste nell’espansione di un’azienda verso prodotti, servizi, tecnologie produttive, politiche di mercato, processi, fasi di lavorazione e know-how diversi ma complementari alla filiera tecnologico-produttiva in cui opera l’azienda. Nell’Industria 4.0, l’integrazione orizzontale coinvolge reti interconnesse di Cyber Physical Systems che apportano elevati livelli di automazione, flessibilità, agilità e capacità lavorativa nei processi produttivi lungo tutta la supply chain.
- Livelli di integrazione: Può avvenire all’interno dello stesso stabilimento produttivo, tra più stabilimenti produttivi e lungo l’intera supply chain.
Sfide chiave: Superare i sistemi isolati e indipendenti (silos), garantire la privacy e la sicurezza dei dati, e la scalabilità dei sistemi e dell’infrastruttura IT.
<primary_keyword> e <secondary_keywords> svolgono un ruolo cruciale nell’abilitare l’integrazione orizzontale e verticale. Le tecnologie dell’Industria 4.0 consentono alle aziende di gestire simultaneamente e da remoto più informazioni, sia interne che esterne [13], ottimizzando i flussi di dati e i processi aziendali.
Best practice e standardizzazione
Per garantire l’efficacia del <primary_keyword> e la gestione dell’eterogeneità dei sistemi operativi aziendali, è fondamentale adottare le migliori pratiche e gli standard di settore. Ecco alcuni punti chiave:
Standardizzazione dei sistemi informativi aziendali
- Definire lo stato attuale e gli obiettivi futuri per la gestione delle informazioni
- Identificare passaggi concreti per raggiungere gli obiettivi
- Pianificare l’acquisizione di nuove risorse (hardware, software, competenze)
- Definire processi e policy per l’interazione tra reparti
- Assegnare responsabilità per l’implementazione e il reporting
Governance dei dati
- Stabilire ruoli, responsabilità e processi per il controllo e la proprietà dei dati aziendali
- Componenti chiave: architettura dati, modellazione dati, sicurezza dati, integrazione dati, documenti, dati di riferimento, business intelligence, metadati, qualità dei dati
- Obiettivi: minimizzare rischi, definire regole per l’uso dei dati, garantire la conformità, aumentare il valore dei dati, facilitare l’amministrazione dei dati, ridurre i costi, garantire la continuità operativa
Sicurezza delle informazioni
- Adottare standard di alto livello come ISO/IEC 27001:2013, NIST Cyber Security Framework, CSA STAR
- Per contesti specifici (es. automazione industriale), utilizzare linee guida come ISA/IEC 62443
- Integrare le leggi e i regolamenti applicabili (es. GDPR)
- Fare riferimento a standard tecnici come PCI-DSS per azioni specifiche
- Valutare la certificazione per esigenze di conformità o vantaggi aziendali
- Misurare l’impatto finanziario come KPI per la sicurezza delle informazioni
Best practice
- Facilità d’uso e consenso degli utenti
- Pianificazione e riutilizzo a livello aziendale
- Gestione dei dati e governance centralizzata
- Qualità dei dati e collaborazione IT-business
- Miglioramento continuo e pianificazione futura
- Integrazione e interoperabilità dei sistemi
Seguendo queste best practice e standard, le aziende possono trasformare i dati in informazioni, le informazioni in conoscenza e la conoscenza in azioni e risultati concreti, migliorando le operazioni e i profitti.
Conclusione
In sintesi, un sistema informativo aziendale efficiente è fondamentale per gestire con successo l’eterogeneità dei sistemi operativi e garantire un flusso di informazioni coerente all’interno dell’organizzazione. Adottando le best practice, gli standard di settore e affrontando le sfide chiave discusse, le aziende possono sfruttare appieno i vantaggi dell’integrazione orizzontale e verticale, superare i problemi legati ai sistemi legacy e alle isole informative, e trasformare i dati in informazioni preziose per il business.
L’implementazione di un solido sistema informativo aziendale, unificato e standardizzato, deve essere una priorità strategica per le organizzazioni di oggi. Ciò consentirà loro di ottimizzare i processi, migliorare l’efficienza operativa, prendere decisioni aziendali più informate e rimanere competitive in un panorama tecnologico in rapida evoluzione.